Colore neutro per eccellenza e unico ad essere complementare a se stesso. In base alla luce è possibile individuarne 16 gradazioni. Colore dell’assenza di stimoli e dell’anonimato, ma anche del forte equilibrio interiore. Immobile, senza movimento né suono.

Non c’è quasi bisogno di niente – Grigio Vellano / pigmento puro su carta velina montata su telaio, 21×21 cm
fotografia di Andrea Berti
Città grigia, industrializzata, nebbiosa. Cenere, odori di fumo. Autoprotezione, distaccamento, introspezione. Prendere tempo. Colore della pietra. Colore acromatico. Non è un territorio occupato ma una frontiera, un confine tra zone diverse. Assenza di emozione. Stretto il rapporto con la pietra venerata per millenni in particolare da Célti, Nativi d’America e Giapponesi. Pietre per circoscrivere uno spazio sacro, primo materiale su cui l’uomo ha scritto, ha eretto luoghi di culto, ridotta in polvere per ottenere particolari colori. La via di mezzo. Il colore del punto di vista, muta il significato a seconda di come lo guardiamo, si presta ad essere un punto di sosta, di osservazione del mondo circostante. Un momento per prendere respiro. Un momento sospeso, di attesa, necessario per spegnere i condizionamenti e capire il cuore.
Michel Pastoreau